Palmiro Togliatti: criminale comunista.

Edito il 15 gennaio 2017


Togliatti
maglietta il peggiore Palmiro Togliatti nasce a Genova il 26 marzo 1893 e muore a Jalta il 21 agosto 1964.
Noto anche con lo pseudonimo di Ercole Ercoli, e Mario Correnti, è a tutt’oggi indicato dai suoi sostenitori con il soprannome di “il Migliore”, nonostante abbia contribuito a scrivere molte delle pagine più buie della storia italiana, non solo durante l'ultima guerra ma anche in tempo di pace.
Laureatosi in Giurisprudenza si iscrive al Partito Socialista Italiano nel 1914 e ne esce l’anno successivo a causa della disparità di posizioni sulla Grande Guerra.
Al termine del conflitto Togliatti rientra nel PSI ma nel 1921 ne esce nuovamente per fondare insieme a Gramsci, Angelo Tasca, Umberto Terraccini, Camillo Ravera ed Amedeo Bordiga il Partito Comunista d’Italia, sposando le tesi Leniniste che avevano ispirato la Rivoluzione di Ottobre nel 1917 in Russia.
Il PCd’I viene messo fuori legge dal fascismo a causa della sua carica eversiva militante, e Togliatti è costretto ad emigrare in Russia, dove vive in prima persona le purghe Staliniane e gli anni del Terrore istituzionalizzato, partecipando alle iniziative del Partito e collaborando attivamente con i responsabili dei crimini compiuti da Stalin.
Dopo il 1943 Togliatti rientra in Italia e assume la guida del Partito, che nel frattempo è stato rinominato in Partito Comunista Italiano.
Longo e Secchia Nonostante le lodi incensate a Togliatti dagli intellettuali di tutta la sinistra, mediante una capillare opera di disinformazione che ha investito l’Europa e l’Occidente, oramai la verità storica è finalmente emersa e ci permette di collocarlo tra i più efferati criminali del nostro tempo.
L’apertura degli archivi e l’accesso alla documentazione precedentemente secretata, ci hanno consentito di studiare le carte che comprovano le sue responsabilità dirette nelle pagine buie in cui persero la vita molti connazionali, sia in Patria che in Unione Sovietica.
Le Foibe ad esempio, sono uno dei risultati delle sue politiche di compiacenza con il comunismo Titino, e la sua tacita condiscendenza, complice il silenzio dei partigiani italiani, ha permesso alle truppe sanguinarie jugoslave di trucidare impunemente migliaia di vittime innocenti.
copertina libro
Molto si sta scrivendo, finalmente (dopo decenni di colpevole silenzio) sugli eccidi delle Foibe, ma non è ancora sufficientemente pubblicizzato il ruolo criminale avuto da Togliatti.
E’ sufficiente leggere i carteggi di Palmiro Togliatti con altri funzionari del Partito Comunista Italiano per capire quale sia stata la linea tenuta dal leader denominato “il Migliore” .
Nel 1942 da Radio Mosca Togliatti invitava gli italiani ad unirsi ai partigiani titini, rendendosi così effettivamente complice a tutti gli effetti della pulizia etnica e delle stragi delle Foibe.
Addirittura la Brigata Garibaldi attaccò ed uccise 20 partigiani della Brigata Osoppo, rea di voler difendere il territorio nazionale, contrariamente ai dictat di Togliatti e del Partito Comunista.
In seguito il PCI e la Democrazia Cristiana, complici i Sindacati, stesero un complice velo di silenzio per occultare la memoria di ciò che fu in effetti una strage di proporzioni bibliche, tentando di cancellarla e dimenticarla.
copertina libro Gli anglo-americani, i cosiddetti “liberatori” lasciarono fare, in nome della realpolitik e delle esigenze dettate dalla Conferenza di Pace, in cui per inciso i cosiddetti 4 grandi furono gli unici a prendere decisioni, ignorando le richieste dell’Italia.
Una delle nefandezze accertate compiuta da Togliatti è stata quella di macchiarsi del sangue dei suoi stessi compagni di partito, come si può desumere dalla mole monumentale di documenti sull’argomento.
Il Partito Comunista, guidato da “il Migliore” stilava veri e propri dossier su ognuno dei singoli iscritti, compresi coloro che per vari motivi erano emigrati in Unione Sovietica.
Da questi incartamenti emergevano le caratteristiche intriseche degli individui, e la loro propensione o simpatia verso Trotsky piuttosto che per Bordiga, anziché verso Stalin.
manifesto L’orientamento politico definiva con chiarezza se queste persone, inserite in appositi elenchi, dovevano proseguire la normale permanenza in Unione Sovietica o se invece dovevano essere “purgati”.
Nel periodo del “terrore” staliniano tutto ciò equivaleva ad una condanna alla deportazione nei gulag siberiani, e in ultima analisi alla morte.
Alcuni di loro sopravvissero e riuscirono a rientrare in italia, per urlare al mondo ciò che veramente accadeva nel “Paradiso socialista”, come ad esempio Dante Corneli.
Tiburtino di nascita e comunista convinto, Corneli provò a far pubblicare le sue memorie, come sopravvissuto alla deportazione nel gulag, ma il PCI stese una cortina di silenzio, boicottandolo e cercando di chiudergli la bocca.
copertina libro Corneli riuscì comunque a pubblicare “in proprio” la sua opera che costituice una delle prime testimonianze trapelate dall’inferno sovietico.
Togliatti era ben a conoscenza di tutto ciò, visto che collaborava con Stalin in prima fila nelle sue devastanti politiche, tanto che fu nominato N° due del Comintern, l’organo di diffusione mondiale del comunismo.
Le nefandezze compiute da “il Migliore” non sono finite.
Si suppone che ogni uomo della politica italiana agisca in nome del popolo italiano, a tutela dei suoi interessi e della convivenza civile e democratica.
In realtà Togliatti è stato un traditore dell’Italia, in quanto ha interpretato il ruolo di depositario di costanti e ingenti flussi di denaro elargiti da Mosca per decenni.
Con lo pseudonimo di Ercole Ercoli riceveva gli emissari di Stalin e il denaro che puntualmente gli veniva consegnato, divenendo così a tutti gli effetti un corrotto e asservito politico che invece di servire il proprio Paese era al soldo di una potenza straniera.
Il PCI ha potuto così usufruire per decenni di miliardi di vecchie lire, e ciò gli ha permesso di ramificarsi capillarmente, di guadagnare proseliti, di fare disinformazione a proprio vantaggio, di finanziare gruppi terroristici che hanno portato alla nascita delle Brigate Rosse, di finanziare gruppi eversivi come la famigerata Volante Rossa, così come Potere Operaio, Lotta Continua, i giornali, i Sindacati, e qualsiasi altra cosa che fosse in odore di sinistra.
A buon titolo quindi il cosidetto “Migliore” può essere tranquillamente inserito nella lista dei peggiori criminali comunisti che siano mai esistiti, nonostante che ancora oggi i politici del PD, eredi del suo retaggio politico e culturale, lo osannino come leader indiscusso.
Tutto ciò dovrebbe far riflettere …

~ ~ ~



Home


Italia


Togliatti